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Tanti amici all’inaugurazione della mostra-omaggio “Racconti” di Domenico Cedaro, artista e architetto scomparso improvvisamente un mese fa quando era intento agli ultimi preparativi per l’allestimento della sua personale alla galleria La Loggia di Udine, diretta da Maristella Cescutti. I familiari hanno deciso di effettuare ugualmente la rassegna da lui tanto desiderata e programmata fino nel più piccolo dettaglio. Il sindaco Felice De Toni, rappresentato da Anna Paola Peratoner, esponente del consiglio comunale cittadino, ha inviato il saluto dell’amministrazione civica, mentre a ricordo dell’artista scomparso il tratto umano è stato sottolineato dall’assessore alla Cultura Federico Pirone e quello artistico dal ricercatore storico Claudio Lorenzini. La moglie Anna Di Fant e i figli Leonardo e Pierpaolo hanno rivolto ai numerosi intervenuti un commosso saluto e ringraziamento per la loro presenza.
Domenico Cedaro, aveva 70 anni, era nato a Gemona ma viveva a Udine. Aveva iniziato a dipingere in giovane età elaborando fin da subito uno stile quasi fiabesco nel quale traspariva il suo animo sensibile e generoso, nonché l’amore per il suo paese. Fra le opere ad olio, anche di grandi dimensioni presentate nella rassegna, ci sono alcune non finite. Cedaro nelle sue tele dipinte a olio racconta con profondo appeal poetico l’ambiente in cui aveva vissuto a Maniaglia, piccola frazione di Gemona. La nostalgia e il ricordo si intrecciano in composizioni dai tratti scuri con timidi accenni cromatici quasi ad evocare “contesti notturni e lunari”, come li definisce Sabrina Zannier.
Domenico Cedaro era amato da tutti. Riservato, si era sempre distinto nel mondo del volontariato cittadino e internazionale presso il Cevi di Udine. Oltre a questo, nel capoluogo friulano aveva partecipato al Coro popolare della Resistenza con gli ideali di libertà e di pace che portava in sè da sempre, ed era volontario del banco libero. Intensa è stata la sua attività di architetto, sono suoi numerosi interventi anche nel centro udinese. La rassegna, che vuole essere un omaggio a un artista che ha fatto dell’umiltà il tratto principale della suo vivere, si potrà visitare fino all’11 luglio prossimo nei giorni di giovedì, venerdì e sabato 17.30/19.30 e domenica 11.30/13.
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In copertina, l’artista e architetto Domenico Cedaro; all’interno, due dei suoi quadri.